Il genio di Antonio Canova e i suoi capolavori sono al centro della conferenza,
organizzata dalla Libreria Mondadori di Viareggio, in collaborazione con l’Italia
Nostra Versilia e Associazione Qulture, che si svolge venerdì 10 marzo 2023, ore
18.30, a ingresso gratuito, nei locali della libreria al Gran Caffè Margherita (Viale
Regina Margherita 30).
L’incontro, in occasione dell’uscita del volume “Candore immortale” dello storico
dell’arte Luca Nannipieri, vede gli interventi di Barbara Paci, gallerista d’arte di
Pietrasanta e dello stesso storico dell’arte. Durante l’evento, saranno esposte quattro
sculture che ripropongono le opere del Canova.
Per le ricorrenze canoviane, la casa editrice Rizzoli ha pubblicato il romanzo “Candore
immortale” di Luca Nannipieri, che racconta un’impresa unica e insieme un atto di
giustizia, nell’incontro-scontro tra due giganti, Napoleone Bonaparte e Antonio Canova.
In appendice al romanzo, l’elenco dettagliato delle opere d’arte riportate in Italia grazie a Canova
dopo le razzie napoleoniche.
Luca Nannipieri è uno dei critici d’arte più noti. Ha pubblicato i libri “Candore
immortale” (Rizzoli, 2022), “Capolavori rubati” (Skira, 2019), “Raffaello” (Skira, 2020),
“A cosa serve la storia dell’arte” (Skira, 2020), “Il destino di un amore. Tiziano Vecellio”
(Skira, 2021), “Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale”
(RAI Libri, 2016). I suoi volumi, alcuni tradotti e pubblicati all’estero, sono stati anche
allegati a quotidiani nazionali. È spesso ospite di trasmissioni televisive sulle reti
nazionali, dalla Rai a Mediaset.
Il libro può sorprendere gli appassionati di storia così come quelli di arte, poiché
racconta come il grande scultore neoclassico riportò in Italia centinaia di capolavori, tra
quadri e statue, sequestrati dal condottiero francese per costruire il grande museo del
Louvre di Parigi. Mescolando in un delicato equilibrio fatti realmente accaduti a elementi
di fiction, il libro riporta indietro il lettore nel tempo, all’epoca in cui, a cavallo tra il 1700
e il 1800, sia Canova che Napoleone erano in piena attività: il primo a creare quelle
celebri sculture che lo resero famoso in tutte le corti europee, il secondo a realizzare il
suo impero, un sogno di potenza che portava con sé anche l’utopia di un museo, il
Louvre, in cui far confluire il meglio dell’arte mai prodotta, dall’antichità in poi. Tra
descrizioni dettagliatissime e accurate, che ricostruiscono lo spirito del tempo, ed eventi
storici appassionanti, il libro narra ciò che accadde da quando Napoleone arrivò a
conquistare Milano, a quando, dopo che a Waterloo nel 1815 il suo imperò crollò,
Canova fu messo dallo Stato Pontificio a capo di un’operazione speciale, per far rientrare
in Italia la grande arte rubata.
Anche se non del tutto, Canova ci riuscì: e nel libro alla fine un’appendice riporta
l’elenco dei capolavori tornati “a casa” e le opere invece rimaste al Louvre di Parigi o in
altri luoghi francesi. Ma nel romanzo, scritto proprio in occasione dei 200 anni dalla
morte di Canova (il 13 ottobre 1822), c’è spazio anche per il racconto dettagliato di
un’arte immortale, da Leonardo da Vinci a Michelangelo, da Raffaello a Tiziano, e per

due donne coraggiose, delineate da Nannipieri con efficacia, che non ebbero paura di
opporsi alla tirannia.

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